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Il Fenomeno Ferrante alla conquista dell’America

New York, un libraio indipendente di Manhattan decide di organizzare un incontro con i suoi lettori per discutere dei romanzi di una scrittrice italiana: Elena Ferrante. Nasce il fenomeno editoriale anche conosciuto con l’appellativo di Ferrante Fever. Da quel giorno una serie di successi travolgeranno questa scrittrice italiana, l’ultimo di questi è recentissimo.  Il 7 Aprile 2022 è uscito nelle sale italiane la Figlia Oscura (The Lost Daughter), un film di produzione statunitense e israeliana, basato sull’omonimo romanzo del 2006 di Elena Ferrante e vincitore del premio per la miglior sceneggiatura della 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Ma come ha fatto quest’autrice – pur rimanendo nell’anonimato – a conquistare anche l’America?

La Figlia Oscura (2021) – Maggie Gyllenhaal

Chi è Elena Ferrante?

Già, perché questa scrittrice dall’identità sconosciuta (che si fa chiamare Elena Ferrante) ha venduto in tutto il mondo 13 milioni di copie, tradotte in 40 lingue, in 130 paesi. Abbastanza da poter dire che si tratta di una delle scrittrici italiane più famose e tradotte al mondo. Inserita tra le 100 donne più influenti del mondo secondi il Times.

Di Elena Ferrante non si sa molto, pare sia nata a Napoli. Le poche notizie a nostra disposizione non sono certe in quanto la scrittrice ha sempre deciso di rimanere nell’anonimato, mettendo in dubbio anche la veridicità del suo nome.

Ciò ha suscitato molta curiosità sia tra i lettori che tra i critici letterari dando vita a numerose indagini con l’obbiettivo di smascherare la sua vera identità. Tra queste indagini, una pubblicata per Il Sole 24 Ore sostiene che Elena Ferrante sia in realtà Anita Raja, scrittrice e moglie dello scrittore Domenico Starnone. La notizia non è stata comunque confermata.

È chiaro che le opere pubblicate sotto il nome di Elena Ferrante suscitino molto più interesse rispetto al volto che si cela dietro i romanzi. Le fattezze della scrittrice passano in secondo piano e l’attenzione si focalizza principalmente sui suoi libri (e non sul suo volto). Molti però la accusano di aver preso questa decisione solo per fini strategici di marketing. Ma se fosse sufficiente non mostrarsi in pubblico per vendere milioni di copie, tutti lo farebbero!

Le spiegazioni sull’anonimato

La decisione di non apparire è stata presa quando Ferrante era ancora una scrittrice esordiente e poco conosciuta. È il 1992 quando pubblica il suo primo romanzo, L’Amore Molesto. Ancora in pochi si interessavano alla sua figura e decide di mantenere questo alone di mistero anche per la pubblicazione dei suoi successivi lavori.

Concede solo interviste scritte e sempre scrivendo spiega il perché della decisione di non mostrarsi. I libri, secondo Ferrante, dovrebbero essere autosufficienti e non avere bisogno di un volto per essere pubblicizzati. Se un libro ha valore, tanto basta a pubblicarlo in quanto dotato di vita propria e non legato ad un viso. Decide quindi farsi da parte e lasciare la parola alle sue opere.

In questo è bravissima, non solo ha successo in Italia, ma anche all’estero soprattutto negli Stati Uniti. Diversi personaggi famosi come Ilary Clinton, Michelle Obama e Nicole Kidman confessano di aver amato i suoi libri come L’amica Geniale, alla base dell’omonima serie TV italo-statunitense prodotta da Rai ed HBO .

L’amica Geniale – Elena Ferrante

I temi dei romanzi

I romanzi indagano l’animo femminile, narrano di storie vere, di donne italiane, forti e reali che lottano per le loro vite. Vengono affrontate tematiche personali e intime fino a diventare quasi una confessione

La figlia oscura, parla di una donna che approfitta dell’assenza delle figlie (in Canada con il padre) per una vacanza in solitaria. Dedica quindi del tempo a se stessa e alle sue riflessioni. Durante questa vacanza capisce che non si sente in colpa per l’assenza delle figlie, al contrario sente in lei leggerezza e serenità. Ritrova il rapporto con se stessa e l’incontro con una famiglia la farà riflettere sul suo passato e sui ricordi della sua maternità.

Maggie Gyllenhaal – per la prima volta alla regia di un film – sceglie proprio l’adattamento del romanzo La Figlia Oscura.  Oltre che motivo di orgoglio ci fa capire che anche la letteratura italiana contemporanea può competere all’estero ottenendo risultati molto importanti, non solo nell’editoria. Elena Ferrante con tutte le sue protagoniste è dunque riuscita a “esportare” non solo i suoi romanzi, ma un intero concetto di italianità riconosciuto e apprezzato  in tutto il mondo.

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