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Nutriss: lo studio dell’Università di Trieste sul metabolismo degli astronauti

Il 30 ottobre ha preso il via Cosmic Kiss, la missione spaziale che vedrà protagonista Matthias Maurer, astronauta tedesco dell’ESA.

Nei prossimi sei mesi Gianni Biolo, docente all’Università di Trieste, dirigerà un team con l’obiettivo di studiare il metabolismo di Maurer.

Il test è il primo nel suo genere e mira a rappresentare un punto di svolta per le missioni spaziali a lunga durata. In questi mesi lo studio aggiungerà altre osservazioni a quelle raccolte nella prima fase, in occasione della missione Beyond dell’astronauta italiano Luca Parmitano.

Sull’importanza del test ha commentato Gianni Biolo: «I risultati ottenuti con Luca Parmitano hanno dimostrato l’efficacia dell’approccio nutrizionale proposto dal nostro team. Lo studio Nutriss, oltre all’attuale missione di Matthias Maurer, continuerà poi con quella di Samantha Cristoforetti nel 2022».

La sfida che si propone il test è quella di contrastare le forze che agiscono sul corpo umano nello spazio, con annessa perdita di massa magra, attraverso un’alimentazione giusta e mirata.

Già con le prime osservazioni, risalenti al 2019, è emerso che l’attività fisica e la qualità del cibo siano due elementi fondamentali per tale scopo. In particolare va preferita una dieta equilibrata, ricca di proteine e con un’elevata presenza di antiossidanti.

Noi ci auguriamo che il team dell’Università di Trieste possa raggiungere il suo obiettivo e aiutare i prossimi equipaggi nelle missioni spaziali.

Sì, in questo 2021 l’Italia non si sta facendo mancare proprio nulla, nemmeno lo spazio.

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