Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi si ha più voglia di rimettersi ai fornelli e sperimentare ricette gustose che richiedono preparazioni più lunghe rispetto a quelle estive. La stagione autunnale porta in tavola sapori e profumi inebrianti, dai colori vivaci ed intensi.
La tradizione culinaria italiana vanta una vastissima varietà di piatti all’insegna della combinazione di ingredienti semplici e legati alla stagionalità, tramandatici da tempi immemori ed ancor oggi serviti sulle nostre tavole.
1. Il pan zal
Il pan zal (o pane giallo) è una piccola focaccia dolce a base di zucca ed arricchito da farina di mais, fichi secchi, grappa e semi di finocchio.
È un dolce tipico della tradizione friulana, in particolare di Rosa, frazione di San Vito al Tagliamento (PR). Come di consueto per i piatti della tradizione, si tratta di un dolce povero ricavato sapientemente da pochi ingredienti a disposizione. Sin dall’ottocento il pan zal veniva cucinato dai contadini il 18 ottobre in occasione della festa di San Luca, copatrono di Rosa.

2. Il castagnaccio toscano
Si pensa che questo piatto risalga al 1500 quando il toscano Pilade da Lucca fu citato dall’agostiniano Ortensio Lando come «il primo che facesse castagnazzi e di questo ne riportò loda» nel Commentario delle più notabili et mostruose cose d’Italia e altri luoghi.
Anche il castagnaccio toscano è un piatto della tradizione contadina, preparato con farina di castagne, pinoli, rosmarino ed uva passa. Nell’ottocento il piatto si diffuse nelle regioni del Nord Italia e subì alcune modifiche.
Può essere accompagnato da vino novello o vin santo, liquore dolce tipico nelle zone di Siena da cui, probabilmente, ha origine il castagnaccio.

3. Il pan mostato
Il pan mostato è un prodotto da forno umbro, in particolare della zona di Foligno, caratteristico del periodo dell’autunno e della vendemmia. Si tratta di un piatto preparato con farina di grano tenero, impastato con il mosto, uvetta e anice.
4. La torta monferrina
È un dolce della cucina piemontese, tipico della zona del Monferrato da cui prende il nome.
La torta monferrina, simile ad un budino per via dell’assenza di farina e lieviti, racchiude un connubio i colori e sapori dell’autunno; è realizzata con zucca, mele e cacao, arricchita poi da amaretti, scaglie di cioccolato, uvetta e frutta secca.
L’aspetto finale del piatto appare rustico e casereccio.

5. I muffuletti siciliani
I muffuletti sono assai conosciuti in tutta la Sicilia, ma ognuna delle zone dell’isola lo prepara in occasioni differenti e con piccole variazioni negli ingredienti. Si tratta di panini di forma circolare e un po’schiacciati, impastati con farina, acqua, olio EVO e strutto, conditi con sesamo, semi di anice e finocchietto selvatico (solo in alcune zone), poi farciti a piacere.
Nel palermitano è consuetudine prepararli nel giorno dei morti, il 2 novembre, subito dopo la celebrazione di Ognissanti. Nella zona del trapanese, invece, si usa servirli in occasione della Festa di San Martino (11 novembre) che coincide con le prime spillature del vino novello; infine a Licata (AG) si è soliti consumarli in occasione del Venerdì Santo e farcirli con pesce per evitare il consumo di carne durante la Quaresima.
