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Tracce italiane in Ungheria

Statue, targhe e strade dedicate a personaggi storici italiani a Budapest.

Galeotto Marzio
Nel cortile del Palazzo Reale si trova una maestosa fontana dedicata a Re Mattia Corvino. In basso c’è un uomo con un cane accanto e un falco tra le mani: Galeotto Marzio, un umanista umbro del XV secolo che fu poeta di corte del Re.

Giuseppe Garibaldi
Una strada a due passi a sud del Parlamento unisce Nádor utca a Széchenyi rakpart. Quella è Garibaldi utca ed una targa sulla strada ricorda l’eroe dei due mondi e due generali ungheresi che lo affiancarono nell’impresa dell’unità italiana: István Türr e Lajos Tüköry (il primo è rappresentato da una statua nel Parco degli Eroi sul Gianicolo).

Giorgio Perlasca
Si spacciò per un console spagnolo allo scopo di ottenere salvacondotti per gli ebrei ungheresi, salvando così oltre 5.000 persone dai campi di sterminio. Il memoriale dei Giusti tra le nazioni nel parco Raoul Wallenberg di Budapest riporta il suo nome.

Gerardo di Csanád
Monaco benedettino nato in Veneto alla fine del X secolo noto agli ungheresi come Szent Gellért (San Gerardo). Chiamato da Re Stefano nell’XI secolo per educare il figlio Emerico e per cristianizzare il nascente stato ungherese.

Morì vittima delle sollevazioni contro i sacerdoti cristiani, venne fatto precipitare dal colle che oggi a Budapest porta il suo nome: collina Géllert (Gellért-hegy).

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