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Le Case degli Scrittori o Case Museo: la Villa di Battiato sarà un bene culturale

“Villa Grazia è un luogo che esprime silenzio e spiritualità che Franco Battiato ci ha donato con la sua arte”. Queste sono le parole con le quali Antonio Samonà, assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, ha sottolineato la motivazione dietro l’avvio della procedura per la dichiarazione d’interesse culturale per Villa Grazia, la casa di Battiato a Milo (CT).

Villa Grazia, chiamata dal Maestro come la madre, si trova alle pendici dell’Etna, con lo sguardo rivolto verso la costa ionica ed è stata il “buen retiro” dell’artista per circa trent’ anni.
Il ritorno in Sicilia fu segnato da una nuova ricerca di sé, della musica e del mondo che lo circondava: per immergervisi appieno quale luogo migliore, se non questa villa? Una perla che non può esser ridotta a semplice dimora perché simile ad un piccolo borgo circondato dal verde di un parco. Il complesso racchiude poi lo studio dove Franco Battiato era solito comporre i suoi brani, con diversi ambienti dedicati alla meditazione, alla lettura e alla ricerca.
Il suo estro poetico e musicale, la sua anima e la sua mente hanno ricercato negli ultimi anni la solitudine ma, allo stesso tempo, il confronto con gli amici ed i colleghi più cari, almeno fino a quando la malattia non l’ha isolato dal mondo.
Il procedimento per la dichiarazione d’interesse avviato dalla Soprintendenza terminerà entro 120 giorni dall’avvio, con l’apposizione del vincolo che dichiarerà la villa quale Bene Culturale.

Classificazione e Valori Culturali

Nell’ambito del settore turistico letterario, che comprende anche il turismo culturale, rientrano tra gli strumenti di promozione proprio le Case-Museo e le Case degli scrittori. Con riferimento ai criteri di classificazione delle Case-Museo, quella di Battiato fa parte di quel gruppo di dimore dove l’artista ha vissuto una parte o tutta la sua vita (si richiama la conversione patrimoniale della letteratura monumento di Chiara Bortolotto dove, tuttavia, si parla solo di scrittori).

Villa Grazia è un microcosmo di valori, emozioni e arte che invita alla riflessione, guidati dalle parole di Franco Battiato: la casa e l’ambiente domestico sono per uno scrittore, un autore o più in generale per un artista, un’ulteriore modalità di comunicazione del sé, di quella sfera intima e privata che ne connota la fama.
Ogni Casa Museo, nel suo piccolo, racconta una vita che non c’è più; un tempo passato, lontano o come in questo caso molto recente. L’obiettivo è quello di sottrarre una storia ed una vita alle sabbie del tempo che, passando, le cancellano.
La trasformazione della Villa siciliana in museo potrebbe richiedere qualche cambiamento, adattamento e ristrutturazione nell’ottica di accogliere tutti i futuri visitatori: il desiderio è quello di vederla valorizzata e preservata allo stesso tempo, cosicché essa possa testimoniare la vita del Maestro Battiato e nel tempo diventare un punto di riferimento solido, un “Museo della Musica” che possa mantenere la memoria dell’uomo e della sua arte più alta.

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